La tomba come diagnosi
LA TOMBA

Credeva di stare bene
Lucie e suo marito sono venuti dalla Martinica per accompagnare il loro figlio Jean-Claude dall’esorcista. Il ragazzo, che oggi ha 30 anni, fin dalla nascita soffre di un handicap fisico, aggravato da un recente problema psicologico. Temendo che le sue condizioni siano il frutto di un maleficio, i genitori si sono decisi a consultare un esorcista, ma alle Antille non ce ne sono.
In realtà Jean-Claude non manifesta reazioni alle preghiere dell’esorcista, mentre con grande sorpresa è proprio sua madre che reagisce. La donna, scossa e sconcertata, non riesce ad accettare la sconvolgente scoperta. È sana, cattolica praticante, e non ha mai avuto sintomi particolari.
Chiede spiegazioni a padre Cipriano, che le spiega:
«È il medico che scopre la malattia. Anche quando una persona crede di star bene, non sempre corrisponde al vero. Gli esami del sangue e gli accertamenti di routine a volte rivelano malattie nascoste che sono asintomatiche. Questo può verificarsi anche per il maleficio. La presenza dell’esorcista, che è il medico di questi mali, serve a scoprirlo, ma in seguito bisogna ricevere esorcismi fino alla liberazione».
«È il medico che scopre la malattia. Anche quando una persona crede di star bene, non sempre corrisponde al vero. Gli esami del sangue e gli accertamenti di routine a volte rivelano malattie nascoste che sono asintomatiche. Questo può verificarsi anche per il maleficio. La presenza dell’esorcista, che è il medico di questi mali, serve a scoprirlo, ma in seguito bisogna ricevere esorcismi fino alla liberazione».
A contatto con la tomba di padre Matteo da Agnone, il malessere di Lucie si acuisce. Prova nausea e mal di stomaco. Emette saliva densa e schiumosa, ed espelle dalla bocca del materiale indefinibile. La donna è incredula e stremata. Non è ancora del tutto consapevole di avere ricevuto una grazia. Padre Matteo, ancora una volta, ha manifestato il suo potente carisma.
Tratto dal libro “Come difendersi dal diavolo” di Patrizia Cattaneo, Edizioni San Paolo.
Uscito dalla chiesa ho vomitato
Gabriel dalla Francia ha scritto: «Ho sperimentato personalmente la potente intercessione di padre Matteo da Agnone. Al contatto con la sua tomba, ho immediatamente provato un’intensa nausea, forti tensioni interiori, contrazioni muscolari al viso e al petto, e una tosse violenta, sintomi legati all’ossessione diabolica per cui ricevo esorcismi già da diversi anni. Uscito dalla chiesa ho vomitato.
Non sono ancora completamente liberato, ma continuo il mio percorso spirituale con fede e perseveranza, attraverso la preghiera, i sacramenti e una vita in grazia di Dio.
Le fotografie di due miei familiari, che ho appoggiato sulla tomba di padre Matteo, sono rimaste attaccate per alcuni secondi, così come quella di un parente alcolizzato. Il tempo ci mostrerà l’evolversi di queste situazioni. Nel frattempo, ho appeso in casa l'immagine di padre Matteo e mi impegno a diffonderne la devozione».
Tratto dal libro “Padre Matteo da Agnone. Un esorcista a casa tua” di Patrizia Cattaneo, Ed. Segno .