Pensieri sparsi - Padre Matteo da Agnone

Pregare con lo sdegno nel cuore è come medicare la ferita lasciando dentro la ferita il ferro.

Se si ammala questo corpo mortale, destinato comunque a morire, ci affrettiamo a curarlo; allora perché non ci preoccupiamo minimamente di cercare un rimedio per le vecchie ferite dell’anima?

O cristiani, terminato il tempo di questa vita che la Provvidenza ci dona per la nostra salvezza, non ci sarà più alcun modo né possibilità di salvarci perché nell’inferno non esiste la penitenza salvifica e non c’è speranza di perdono né di misericordia.

Il peccatore, mentre sta nel peccato mortale, è cieco spiritualmente.

La Fede è il fondamento, la Carità è la perfezione. Amare senza credere è impossibile; credere senza amare è poco, il credere insieme all'amare è il compimento.

Quando ti viene un desiderio o un pensiero mortale di ira, di invidia, di vendetta, di avarizia, di gola, e tu vi consenti, pecchi mortalmente, sia che tu attui quel disegno, sia che tu vi acconsenta solo con il pensiero.

Appena un bambino impara a parlare, già sa invocare il demonio e maledire Dio e le sue creature. E il padre? Ride, si compiace… e la giustizia tace. Chi ascolta queste bestemmie fa finta di nulla, come se non le sentisse.
Eppure, persino i pagani e gli infedeli si indignano quando i loro falsi dèi vengono offesi. E i cristiani stolti? Non solo non si rattristano quando si offende il vero Dio… sembra quasi che ne provino piacere.

Ahimé, oggi sono tornate nella Chiesa di Cristo le palpabili tenebre che regnavano una volta in Egitto, e ne consegue che, se non si fa vera penitenza, non ci si emenda.

Dio è liberatore dai mali presenti e difesa da quelli futuri.

La Croce è la chiave della casa di Davide, ma questa casa stava chiusa per il peccato di Adamo. Fu aperta quando la chiave della croce fu posta sulle spalle del nostro Redentore.