Il ritrovamento della tomba
LA TOMBA

Il ritrovamento della tomba di padre Matteo
Il mistero della tomba
Nel tempo, la posizione esatta della tomba di padre Matteo da Agnone, morto in concetto di santità nel 1616, era andata perduta. Tuttavia, durante gli esorcismi svolti da padre Cipriano de Meo nella chiesa del convento di Serracapriola, i posseduti reagivano con violenza al suo nome, segno di una presenza spirituale viva.
Negli anni Settanta del secolo scorso, durante il suo incarico di superiore del convento, padre Cipriano volle individuare con precisione la sepoltura del Servo di Dio. Riuscì a ritrovare l’urna, appoggiata al suolo e murata accanto all’altare. Il vescovo di San Severo, mons. Angelo Criscito, dispose una ricognizione canonica delle spoglie.
L’11 ottobre 1978, le ossa di padre Matteo furono identificate e ricollocate nello stesso punto, ma sollevate da terra e contrassegnate da una lapide commemorativa.
La tomba è oggi un luogo di preghiera e di intercessione viva per molti fedeli. Numerosi pellegrini, da ogni parte del mondo, testimoniano segni e grazie ricevuti proprio dinanzi a quella lapide.