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I miracoli - Padre Matteo da Agnone

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I miracoli

LA VITA DI PADRE MATTEO
Segni, prodigi e profezie
Padre Matteo viveva nella più assoluta povertà, ma per chi si affidava a lui non mancava mai il necessario. Le sue preghiere, la sua fede e le sue virtù cristiane gli ottenevano da Dio grazie straordinarie.
Durante la costruzione del convento di Agnone, il vino scarseggiava per una malattia delle viti. Padre Matteo prese due fiaschi e andò elemosinando porta a porta. Quando bussò a casa del signor Vincenzo Cellillo, la moglie gli disse che la botte grande era vuota, e restava solo un po’ di vino nella piccola, riservata al marito, ma glielo avrebbe offerto volentieri. Padre Matteo andò in cantina, tracciò un segno di croce sulla botte vuota… e il vino cominciò a sgorgare in abbondanza. Durò circa un mese, e bastò non solo per la famiglia Cellillo, ma anche per tutti i frati dei conventi di Agnone.
Un evento simile avvenne anche nella casa della signora Livia Sottile, madre di tre frati cappuccini. Il vino di quella botte benedetta da Padre Matteo — addirittura a distanza — non finiva mai. Ogni giorno la signora ne donava agli ammalati e ai frati del convento, eppure durò più di un anno. Quando chiese al frate di benedire anche l’orto inaridito dalla siccità, il giorno dopo le piante apparvero fresche e rigogliose. E quando lo pregò di benedire il recipiente dell’olio, questo si riempì fino a traboccare.
Padre Matteo fu spesso anche strumento di guarigione. Tra le numerose testimonianze, riportiamo quella di Lorenzo De Santis,  che stava per morire per un grave ascesso alla gola che gli impediva di alimentarsi. Padre Matteo gli tracciò un segno di croce e gli disse: “Abbi fede, Dio ti guarirà presto”. L’ascesso si ruppe all’istante, e l’uomo fu subito guarito.
Un giorno, guardando Agnone da lontano, pianse su di essa e profetizzò dei castighi divini. Esclamò infine: «Patria mia… tu non possiederai le mie ossa».  Quando pochi anni dopo scoppiò una rivolta interna e l’intervento dell’esercito portò devastazioni e rovina, il popolo si ricordò delle sue parole.
E la profezia si compì fino in fondo: le sue ossa non tornarono mai ad Agnone. Oggi riposano a Serracapriola, dove Padre Matteo ha concluso il suo pellegrinaggio terreno.
Oggi la sua intercessione è  efficace come allora.
© 2025 – Comitato spontaneo di fedeli italo-francofoni, senza scopo di lucro, per far conoscere il Servo di Dio Padre Matteo da Agnone e sostenere il riconoscimento ufficiale della sua santità. Tutti i diritti riservati.
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